01/07/2024 MAROSTICA – Lavoratori in nero e clandestini, impianti non a norma e documenti falsi: scatta il sequestro per un’azienda di Marostica finita nel mirino della finanza || Quattro lavoratori in nero, di cui tre addirittura clandestinamente presenti sul territorio nazionale. E poi carenze sul versante della sicurezza a causa di un impianto elettrico pericoloso, e pure documenti falsi: la finanza di Vicenza ha posto sotto sequestro un laboratorio tessile di Marostica al termine di un controllo al quale ha collaborato anche l’ispettorato territoriale del lavoro. Il titolare, un cittadino di nazionalità cinese, è stato denunciato a piede libero per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e per l’impiego di lavoratori stranieri privi di permesso soggiorno. Fra le apparecchiature infatti i finanzieri hanno rilevato la presenza di quattro cinesi impiegati senza contratto. Di questi ben tre erano clandestini. Inoltre la messa a terra dell’impianto elettrico non è risultata essere conforme alla normativa, con grave rischio per l’incolumità dei lavoratori. Infine le forze dell’ordine hanno scoperto un altro lavoratore in nero che, alla presenza del titolare, stava utilizzando i macchinari dell’azienda. Il proprietario ha prodotto la documentazione sull’assunzione, che però era falsa. Alla luce di tutto ciò il laboratorio è stato immediatamente chiuso e sequestrato, e il professionista che ha redatto i documenti falsi dovrà rispondere pure di falsità ideologica in atto pubblico. (Servizio di Ferdinando Garavello)
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