04/07/2024 ROMANO D’EZZELINO – Un fatto increscioso si è verificato sul Colle Dante a Romano D’Ezzelino. Un rogo di libri che avrebbe potuto avere anche conseguenze gravi sulla zona || Succedeva ai tempi dell’Inquisizione, che faceva bruciare i testi non graditi e non autorizzati. E’ successo nel 1933 nella Germania nazista, che ne diede alle fiamme decine di migliaia in una sola notte. Forse è poco più di una bravata, ma il rogo di libri e quaderni scolastici verificatosi su Colle Dante a Romano D’Ezzelino ha suscitato forte indignazione. Si tratta, secondo il sindaco Simone Bontorin, di un fatto grave, che poteva avere conseguenze ben peggiori.La zona infatti è ricca di vegetazione e il cumulo ancora fumante è stato trovato in mattinata da un passante. Dietro al danno materiale sorge il tema educativo, dato che si parla di studenti maggiorenni che hanno, proprio per la loro maggiore età, delle reponsabilità maggiori. – Intervistati SIMONE BONTORIN (Sindaco di Romano D’Ezzelino) (Servizio di Mirco Cavallin)
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