20/07/2024 GALLIO – Sempre più un mistero, a Stoccareddo, il ritrovamento delle ossa di una donna nella canonica del paese || Si tinge di giallo la questione delle ossa ritrovate nella soffitta della canonica di Stoccareddo di Gallio. Ossa che, differentemente da quello che si pensava inizialmente, dopo la scoperta fatta per un caso nell’aprile del 2023, non appartengono a un soldato caduto in guerra, ma a una donna, sui 50 anni di età, presumibilmente morta tra la fine degli anni 60 e i primi dei 70. Di lei non si conosce altro. Un mistero. La scoperta dello scheletro era stata segnalata immediatamente alle forze dell’ordine dal parroco, don Federico Zago e, in quell’occasione, era stato aperto un fascicolo ipotizzando il reato di occultamento di cadavere. Le ossa erano quindi state portate all’istituto di anatomia patologica di Vicenza, dove sono emersi gli ultimi dettagli inquietanti, che appunto accertano il fatto che si tratti di una donna.Sulla vicenda a oggi la sindaca di Gallio, Marinella Sambugaro, interpellata telefonicamente dalla nostra redazione, preferisce mantenere uno stretto riserbo, fino a che il quadro non sarà più chiaro. Perchè c’è da risalire innanzitutto all’identità di questa donna. Cosa ci facevano le sue ossa nascoste in una soffitta? Soprattutto, come e in che circostanze é morta? Si parla di un decesso naturale? Si tratta di una vittima di violenza? Nel caso, poi, nessuno ne avrebbe denunciato la scomparsa? Qui davvero si spalanca una voragine di interrogativi, su cui gli inquirenti stanno lavorando. E forse i reati contestati, a oggi contro ignoti, potrebbero essere molto più gravi del semplice – si fa per dire – “occultamento di cadavere”. (Servizio di Vanessa Banzato)
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