25/07/2024 ALTOPIANO – Lupi scatenati in Altopiano: la situazione approda in Regione con una manifestazione di Coldiretti || Centinaia di capi predati ogni anno, con una media in crescita di oltre 800 animali divorati, uccisi, abbattuti a causa delle ferite. E la provincia che paga il tributo di sangue più pesante è sempre quella di Vicenza, dove ormai i branchi di lupi presenti nell’Altopiano dei Sette Comuni colpiscono quasi ogni giorno malghe e allevamenti. Vacche da latte e da carne, manze, vitelle, pecore, capre e pure asini e cavalli finiscono quotidianamente nelle fauci dei selvatici, che sono stanziali nel territorio altopianese con otto branchi e forse più. Il mondo agricolo non intende più sopportare tutto questo e il tema dei lupi è finito nel faldone che il comparto ha consegnato agli assessori regionali nel corso di una manifestazione di Coldiretti che ha portato migliaia di persone davanti al palazzo della Regione a Mestre. Ai referenti regionali l’associazione di categoria ha fatto sapere che le predazioni avvengono anche di giorno e a ridosso delle aree urbane, tanto che spesso vengono uccisi e divorati anche cani e altri animali da compagnia custoditi nei giardini delle case. Negli ultimi giorni in Altopiano sono state uccise tre manze sopra Lusiana Conco e altri due animali della malga Verde in Val Lastaro, portando i gestori della struttura ad abbandonare anche alcuni pascoli perché troppo pericolosi. Prima i lupi avevano colpi a malga Mazze e nell’area di Caltrano, e ora sono molti i malgari che stanno pensando di chiudere anzitempo l’alpeggio per mettere al sicuro nella stalla i propri animali. E ora i selvatici diventano motivo di pericolo pure per la circolazione stradale: un esemplare, ad esempio, è stato travolto e ammazzato vicino a Foza. Gli agricoltori sono esasperati, ma non intendono mollare. Però vogliono risposte dalla Regione, subito. – Intervistati PIETRO GUDERZO (Presidente Coldiretti Vicenza) (Servizio di Ferdinando Garavello)
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