26/08/2024 ALTOPIANO – Non si ferma la mattanza in Altopiano: altri animali sono stati predati in Marcesina e sopra Enego un lupo ha aggredito una vacca sotto gli occhi di turisti e famiglie || Non si ferma la mattanza in Altopiano. Dopo l’ondata di predazioni che ha coinvolto Gallio e la Val Lastaro, ora i lupi arrivano a colpire nuovamente anche in Marcesina: nelle scorse ore un capo di malga Mandrielle Nuovo Patrimonio è stato ucciso e parzialmente divorato, e ai malgari non è rimasto che raccoglierne i resti e inserire l’attacco nello spaventoso fascicolo dell’estate 2024, che per l’alpeggio dei Sette Comuni è davvero da dimenticare. Ormai la media è in continua crescita, con settimane che hanno fatto registrare fino a 10 capi ammazzati. I lupi hanno capito dove colpire e ci sono malghe che hanno avuto sei visite di fila, mentre in altre si parla di quattro capi divorati in pochi giorni. Coldiretti parla di rabbia e delusione che aumentano ogni giorno, e di allevatori che non avvertono alcun segnale di ottimismo o cambiamento, finendo per essere costretti a convivere con il continuo pericolo di predazioni. La proposta della Provincia di usare proiettili di gomma è stata rispedita al mittente dai sindaci dell’Altopiano e il territorio chiede soluzioni concrete, immediate. Prima fra tutte la riclassificazione del lupo da specie rigorosamente protetta a specie protetta con una modifica della convenzione di Berna. Se n’era parlato in Europa, ma ancora una volta il percorso è finito su un binario morto. Quasi in risposta a queste perplessità arriva un avvistamento dalla zona di Enego, segnalato addirittura dal sindaco Marco Frison: domenica, tra famiglie in gita e turisti alla ricerca di un po’ di fresco, una vacca è stata predata sul pendio che domina la zona del Tombal, sotto gli occhi di tanti spettatori che non hanno potuto fare nulla. (Servizio di Ferdinando Garavello)
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