BASSANO DEL GRAPPA – Studiosi e storici chiamano in causa la sovrintendenza e il sindaco di Bassano, Elena Pavan, sulla faccenda della centralina che un privato vorrebbe costruire a due passi dal ponte Vecchio || Ma lo sa il sindaco Elena Pavan che secondo alcuni importanti studiosi e storici bassanesi c’è il rischio che le operazioni in corso nell’area di cantiere di via Pusterla alterino in modo irreparabile le emergenze storiche della cosiddetta roggia Sernaglia? Ora sicuramente lo sa, grazie a una lettera che tre eminenti studiosi e storici bassanesi hanno spedito alla soprintendenza del Veneto, allla regione e allo stesso sindaco. Gli studiosi si sono accorti delle operazioni in corso nella roggia e nell’area di via Pusterla in cui un privato vorrebbe costruire una centralina idroelettrica, come abbiamo già segnalato noi di Rete Veneta negli ultimi giorni. E hanno ricordato al sindaco e alla sovrintendenza come la roggia sia considerata “uno degli elementi più antichi lungo la sponda sinistra del fiume caratterizzanti la Bassano medievale e rinascimentale”. E non è tutto, perché tra i “preziosi retaggi va segnalato l’ancora esistente e vistoso basamento del torrione di testata del ponte diga incastellato fatto costruire da Giangaleazzo Visconti nel 1402”.Insomma, l’area di via Pusterla non è solo una cartolina di Bassano cara ai più, ma è anche uno scrigno di evidenze storiche di grande importanza. Ora la lettera, nero su bianco e con tanto di documentazione bibliografica e fotografica, è sulla scrivania del sovrintendente Francesco Tiné e su quella del sindaco Elena Pavan. Alla quale, nei nostri servizi, avevamo già chiesto più volte se era a conoscenza di quello che stava succedendo nell’area di via Pusterla. Beh, ora di sicuro lo sa. Dal sapere al fare però, c’è di mezzo il mare. Pardon, il Brenta.