31/08/2024 MAROSTICA – Antenne e ripetitori sono ormai parte del paesaggio. Sulle polemiche sorte a Marostica in questi giorni fa chiarezza il sindaco || Risale a più di anno fa la richiesta di una compagnia telefonica di informazioni su uno spazio dove peter installare un’antenna. L’amministrazione aveva dato parere negativo, trovandosi la zona nei pressi del torrente Longhella. A quel punto la medesima azienda ha bussato alla porta dei privati, annunciando robuste compensazioni di denaro (si parla in un caso di oltre 90.000 euro). Un accordo alla fine è stato trovato e lo scorso mese di luglio è stata avviata la pratica Suap, come per qualsiasi altra opera edilizia. Nell’iter successivo, ovvero la conferenza dei servizi, il Comune di Marostica ha chiesto i pareri previsti dalla legge. Dal Servizio Forestale è arrivato il parere favorevole, così come dall’Arpav e dalla Soprintendenza per gli aspetti paesaggistici, mentre da parte dell’Ulss, come da prassi, c’è stato il silenzio-assenso.Le reti di telefonia e internet sono ormai considerate servizi essenziali come energia elettrica e acquedotti, tanto che anche la via giudiziale non sta dando frutti.Anche il piano antenne comunale sembra un’arma spuntata, potendo solo contenere indicazioni di massima.Il sindaco Matteo Mozzo comunque ha annunciato che chiederà ulteriori approfondimenti, ma fa sapere che al Comune nel periodo della pandemia sono arrivate quasi 2000 mail di lamentela per le carenze di connessione proprio nell’area collinare. – Intervistati MATTEO MOZZO (Sindaco di Marostica) (Servizio di Mirco Cavallin)
Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.