17/09/2024 BASSANO DEL GRAPPA – La festa per l’adunata degli alpini della Montegrappa riapre la corsa ai grandi eventi delle penne nere sul ponte di Bassano. E qualcuno consiglia di segnare in agenda la primavera del 2028… || Dopo i fasti dell’adunata nazionale di Vicenza, che resterà nella storia, dopo le immagini degli alpini a quota zero nel raduno del terzo raggruppamento di Bibione resta in Veneto tanta voglia di risentire trentatré e di rivedere quel fiume di cappelli verdi e penne nere invadere le belle città della regione. Gli occhi di tutti sono puntati ora su Bassano del Grappa, città degli alpini, che con questi ultimi ha rinsaldato il patto d’amicizia con l’adunata dell’Ana Montegrappa. E così, con il cuore gonfio dell’emozione di tornare sul ponte vecchio – pardon, degli alpini – qualcuno si sbottona e inizia ad ammettere che c’è della carne al fuoco. La nazionale è piuttosto difficile da riportare a Bassano, perché sarebbe in ballo una sorta di prelazione di Verona per il primo grande evento in Veneto. Ma le trivenete già fissate sono solo quella di Conegliano dell’anno prossimo, che si preannuncia di grandissimo richiamo, e quella del 2026. Insomma, i numeri parlano chiaro e il 2028, dal punto di vista dell’organizzazione di un evento come un’adunata – non sappiamo ancora se nazionale o triveneta – è letteralmente dietro l’angolo. I numeri parlano chiaro, dato che la prima adunata nazionale degli alpini è arrivata a Bassano nel 1948, in occasione dell’inaugurazione del ponte. Poi il 2008, con un altro raduno nazionale che ancora oggi è nella memoria e nell’anima di chi l’ha vissuto. Nel frattempo non ci resta che riempire nuovamente gli occhi e il cuore con le immagini degli alpini sul ponte che porta il loro nome. – Intervistati GIUSEPPE RUGOLO (Presidente Ana Montegrappa) (Servizio di Ferdinando Garavello)
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