27/09/2024 ENEGO – Provvidenziale l’intervento di un ristoratore di Enego e due avventori, che hanno salvato una 60enne trevigiana che si era immersa nella acque gelide del Brenta || Gridava aiuto. Immersa nelle acque gelide del Brenta, si teneva attaccata a una pianta nel tentativo di contrastare la corrente del fiume dentro il quale era entrata poco prima, forse nel tentivo estremo di farla finita. E forse proprio il grido della vita l’aveva fatta aggrappare con tutte sue forze a quei rami. La sua disperazione é stata udita da Romano Cornale, che gestisce l’omonimo locale a Enego, al confine con il comune di Valbrenta, che ha immediatamente dato l’allarme a 118 e forze dell’ordine e, assieme a due avventori, si é mosso per salvarla. Mentre lui coordinava il soccorso da una parte del fiume, gli altri due sono riusciti a raggiungere la donna, una 60enne residente nel trevigiano, tirandola a riva e facendola desistere da qualsiasi atto estremo potesse avere intenzione di compiere. Sotto shock e tremante dal freddo, le sono rimasti vicino fino a quando non sono arrivati i vigili del fuoco di Bassano, che, assieme al personale sanitario, l’hanno imbarellata, stabilizzata e portata sino alla strada diretti all’ospedale. Sul posto anche i carabinieri. Da una prima ricostruzione pare che la 60enne abbia raggiunto la zona dove é stata ritrovata, a ridosso del Brenta, con un taxi preso proprio dalla sua abitazione dove vive, nel comune in provincia di Treviso, facendosi lasciare a poca distanza dal ristorante. Da qui avrebbe raggiunto la sponda del fiume e sarebbe stata notata da alcuni passanti mentre si stava immergendo nelle acque. Poi il ripensamento e la disperata sete di vivere che l’ha portata a chiedere aiuto con tutta la voce che poteva. Ed é stata salvata. (Servizio di Vanessa Banzato)
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