07/10/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Arrivano giornate cruciali per il destiono dell’Unione Montana Bassanese, specialmente per il servizio di Polizia Locale || Resa dei conti, in latino si dice “redde rationem”, espressione, secondo il vocabolario Treccani, con cui s’invita altri a rendere conto del proprio operato, o della propria amministrazione e gestione, usata spesso nel senso di resa dei conti, giudizio finale, in frasi di tono solenne o sarcastico o scherzoso. Ma di scherzoso o sarcastico, nella vicenda dell’Unione Montana Bassanese, c’è ben poco. Il “redde rationem”, la resa dei conti è letteralmente questo. Si tirano le somme, si fanno le verifiche, si prendono decisioni su come e, soprattutto, se proseguire con questa forma di collaborazione e gestione associata delle funzioni, in particolare quella della Polizia Locale.Il calendario è stringente e anche gli ordini del giorno. Si parte in queste ore con la verifica che la Prima Commissione consiliare di Bassano farà sullo stato di attuazione della delibera di consiglio comunale e la relativa convenzione approvata nel 2020. La convocazione fa il paio con quella, già fissata al prossimo lunedì 14, della Commissione Bilancio che dovrà letteralmente tirare le somme, o se preferite, rendere i conti e valutarne il loro impatto sulle casse di via Matteotti.Ma altri conti sono attesi nella riunione del Consiglio dell’Unità Montana fissata a questo martedì 8 in cui tutti i Comuni rappresentati, Bassano, Pove, Valbrenta, Solagna e Romano D’Ezzelino vorranno dire la loro in sede di assemblea. Le voci contrarie ad un eventuale uscita di Bassano dalla gestione condivisa del servizio sono già arrivate, specie da un paio di primi cittadini. Le carte arriveranno sul tavolo e dovranno essere scoperte pubblicamente. Se sia questione di soldi, di spese e di ricavi, o questione politica lo diranno la discussione e poi i verbali. La resa dei conti, epr l’Unione Montana, è ormai all’orizzonte. (Servizio di Mirco Cavallin)
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