09/10/2024 CAMPO SAN MARTINO – Consegnata in regione una targa per ricordare il giovane di Curtarolo che morì cercando di salvare la vita di un 23enne che si era gettato in Brenta a Campo San Martino. || “A Bogdan Stefan Cristoiu, in memoria del tuo gesto eroico”. Sono le parole scritte sulla targa consegnata da Luciano Sandonà, presidente della prima commissione consiliare della regione Veneto, ai parenti del 29enne che lo scorso 14 luglio si gettò nelle acque del Brenta per cercare di salvare la vita del 23enne Ramesh Ganegedara che si era tuffato nel fiume. Per entrambi non ci fu nulla da fare. La cerimonia a Palazzo Ferro Fini, per ricordare l’immenso gesto di altruismo di questo giovane. Molta commozione nelle parole dell’esponente regionale che ha voluto accogliere non solo i parenti, ma anche gli amici, i compagni di squadra delle discipline sportive che praticava e gli amministratori dei due comuni toccati dalla tragedia, la sindaca di Curtarolo, dove Bodgan Stefan Cristoiu viveva, Martina Rocchio, e Paolo Tonin, vice sindaco di Campo San Martino, dove Bogdan e Ramesh sono annegati quel maledetto 14 luglio.L’incontro è stato l’occasione per discutere della pericolosità delle acque del Brenta dopo le tante, troppe morti accadute in quel tratto di fiume.Nei prossimi giorni verrà deposta una targa dedicata al 29enne nel punto in cui è deceduto, con un gesto di estremo amore verso il prossimo, ma anche – ha sottolineato Luciano Sandonà – “continueremo a ricordare a chi di dovere di intervenire per interdire quella zona del fiume ad altissimo pericolo”. (Servizio di Vanessa Banzato)


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