22/10/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Fratelli d’Italia mette fine alle polemiche sull’ingresso di Elena Pavan nella maggioranza di Nicola Finco. Il partito avverte: “Chi non la vuole non vuole neppure noi” || “Chi oggi pensa di mettere in discussione la presenza di un nostro consigliere all’interno della maggioranza che abbiamo contribuito a costruire si assumerà la responsabilità di mettere in discussione la presenza stessa di Fratelli d’Italia”. Aperte e chiuse le virgolette: quello che avete appena sentito è il fulcro di una nota ufficiale del partito di Giorgia Meloni a firma del portavoce comunale Nicola Giangregorio e di Stefano Giunta, capogruppo in consiglio comunale. Una nota che parta naturalmente dall’ingresso nella compagine cittadina di Elena Pavan e di conseguenza – si legge nel comunicato – nella maggioranza a sostegno del sindaco Nicola Finco. Fra questi due concetti sta tutta la tensione sotterranea di questi giorni che potrebbe originare un terremoto potenzialmente devastante per il governo cittadino. Ovvero: è del tutto lecito che l’ex sindaca si iscriva a un partito, ma per gran parte della maggioranza non è opportuno che l’ex sindaca entri a far parte della maggioranza stessa. Magari votare i consiglio come vota la maggioranza, quello sì. Ma di trovarsi come vicina di banco la Pavan, questo è un altro paio di maniche. Per informazioni chiedere al padre nobile di Impegno per Bassano Roberto Marin, che con lei non vuole avere niente a che fare, o a Mariano Scotton che ha in ballo ancora il ritiro dell’organizzazione del Giro d’Italia oppure ancora ad Andrea Viero o allo stesso Finco. Fratelli d’Italia ha emesso il comunicato per chiudere la faccenda e il coordinatore provinciale, l’onorevole Silvio Giovine, raggiunto telefonicamente ha confermato che la visione politica deve superare ogni personalismo e che il voto in più in consiglio comunale rappresentato dall’ex sindaca dovrebbe entusiasmare gli alleati, invece di immusonirli. “Non c’è spazio per personalismi quando si amministra una città” – avverte la nota del partito. A conti fatti quindi, e chiudendo con la frase d’apertura di questo servizio, se la maggioranza non vorrà Elena Pavan allora perde (Servizio di Ferdinando Garavello)

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