06/11/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Il Tar boccia le richieste dei cittadini sugli interventi di Etra a San Vito e in 25 Aprile, e condanna i cittadini a pagare 3 mila euro al Comune. Pietra tombale sui ricorsi contro le ecopiazzole? || Arriva un’altra doccia gelida sul fronte del “no” alle ecopiazzole di Bassano del Grappa, ormai in via di costruzione dopo un’estate lunga e bollente che ha visto il Comune ed Etra da una parte e molti cittadini dall’altra di una barricata fatta di ecocompattatori e punti di raccolta rifiuti: in ballo ci sono ovviamente i progetti di via Cogo in San Vito e del quartiere XXV Aprile, che hanno portato a una sorta di sollevazione popolare con tanto di assemblee, manifestazioni di piazza o di quartiere che dir si voglia. Ebbene, il tribunale amministrativo del Veneto si è espresso sul ricorso di un gruppo di residenti che chiedevano la sospensione del procedimento e quindi il blocco dei lavori e una revisione dell’intero pacchetto. Dopo i pronunciamenti di agosto e settembre il Tar ha confermato la linea, rimandando al mittente le richieste dei cittadini. E non è tutto: questi ultimi dovranno anche pagare all’Amministrazione comunale di Bassano le spese di lite, quantificate in 3 mila euro. Le spese fra i ricorrenti e il Ministero dell’Ambiente sono state invece compensate, ma per i firmatari sarà un altro esborso. Il gruppo di residenti ricorreva contro la delibera del febbraio di quest’anno della giunta comunale, che concedeva gratuitamente a Etra le porzioni di terreno per le ecopiazzole e contro un’altra delibera di metà marzo che approvava i progetti definitivi. Ma anche contro ogni atto del procedimento che ha portato all’avvio dei lavori. Insomma, una guerra totale alle ecopiazzole e all’iter di riferimento, ma finora ogni assalto si è rivelato vano con un doppio boomerang per il fronte contrario alle ecopiazzole, che si ritrova con i cantieri ormai quasi alle fasi finali e con un conto piuttosto salato da pagare. Nel frattempo Etra ha assicurato che il porta a porta non verrà in alcun modo ritoccato e che le ecopiazzole saranno solo un sistema accessorio, mentre il Comune ha pizzicato i furbetti dei rifiuti che abbandonavano il pattume nell’ecopiazzola di Rondò (Servizio di Ferdinando Garavello)


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