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BASSANO DEL GRAPPA | SPESE PER I VIGILI ALL’UNIONE: VERSATA LA TERZA TRANCHE DI MEZZO MILIONE

07/11/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Si torna a parlare dell’opportunità di mantenere la polizia locale di Bassano del Grappa all’interno dell’unione montana || Mezzo milione di euro da versare, metà di mezzo milione da ricevere. Anzi, per l’esattezza. 560 mila euro da versare nelle casse dell’unione montana e 259 mila da introitare grazie alle multe: è questo il bilancio fra il dare e l’avere del Comune di Bassano e l’Unione per quanto riguarda l’attività della polizia locale, secondo la determina dirigenziale pubblicata in albo pretorio nelle scorse ore. Il documento riporta in primo piano la discussione – se vogliamo chiamarla così – sull’opportunità di mantenere la polizia locale di Bassano all’interno dell’unione oppure, così come paventato dall’Amministrazione di Nicola Finco, se riportarla sotto il controllo diretto del Municipio. Sul tema si sono espressi in molti, a partire dall’assessore cittadino alla sicurezza Alessandro Campagnolo, che aveva riferito dell’impossibilità di disporre della forza di polizia cittadina da parte sua e del sindaco. Oltre a questo dettaglio, che per molti non è affatto trascurabile, molte delle motivazioni della possibile chiusura del rapporto fra Bassano e i vicini di casa erano legate ai conti che al Comune capofila non tornano. Ed ecco che arriva, a infuocare ulteriormente un clima già piuttosto teso, questa determina dove il dare è più del doppio dell’avere. E si parla solo del terzo trimestre di quest’anno. La spesa complessiva dei Comuni secondo la scheda portata in commissione dall’Amministrazione Finco è infatti di 2 milioni e 944 mila euro, dei quali 2 milioni e 793 mila e spiccioli arrivano dal Comune di Bassano. La cifra bassanese è la somma delle ore feriali diurne, le ore serali, notturne e festive, più un esborso di quasi 250 mila euro per le spese di gestione dei verbali. Vabbé, può dire qualcuno, non sono certo i conti trimestrali a determinare i rapporti all’interno dell’unione. Però resta il fatto che il dare è fermo a 560 mila euro, e l’avere a 259 mila. Per carità. Non che sia un bilancio da far quadrare, ma almeno che faccia pensare… (Servizio di Ferdinando Garavello)


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