18/12/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Una scuola che chiude, una che viene rilanciata. E un tavolo per decidere cosa fare dei tanti – verrebbe da dire troppi – istituti scolastici in città || I soldi non ci sono ancora, ma con i tempi che corrono è meglio portarsi avanti. Ed ecco che la giunta di Nicola Finco approva il documento di fattibilità e le alternative progettuali della nuova scuola Canova. Un passaggio necessario – fanno sapere dal Comune – per procedere con la progettazione vera e propria dell’opera. Lo stesso sindaco ribadisce come sia fondamentale essere pronti qualora si presentasse l’opportunità di accedere a fondi per la riqualificazione del plesso scolastico, del quale si è parlato molto in questi anni. Peccato che se ne sia parlato e basta, e che tutte le ipotesi siano rimaste nel campo delle parole e degli annunci. Ora, almeno, c’è un percorso chiaro e delineato che parte dall’analisi di due soluzioni e dalla constatazione del fatto che serviranno quasi 10 milioni di euro per l’operazione. Un investimento davvero notevole che trasformerà la Canova in un punto di riferimento anche nella riorganizzazione scolastica bassanese. Già, perché il tavolo che dovrà fornire una strada da seguire per il futuro delle scuole cittadine si riunirà a gennaio e avrà qualche mese di tempo per mettere nero su bianco un progetto. Ovvero: chi chiude, chi resta aperto, chi viene implementato. Giusto per fare chiarezza il piano è già partito con il taglio della don Cremona, che dalla fine di questo anno scolastico non accetterà più le iscrizioni alle classi prime. Poi, a seguire, stop alle seconde e così via. La notizia non è piaciuta molto alle famiglie, ma sulla decisione hanno pesato i 66 mila euro d’affitto annuali pagati dal Comune al proprietario dello stabile nel quale trova posto la scuola elementare. Per non parlare delle bollette. Insomma, fra tagli e investimenti, decisioni strategiche e famiglie imbufalite questo è un periodo destinato…a fare scuola. Poi sarebbe anche il caso che qualcuno si degnasse di tornare a parlare della Mazzini, visto che di scuole si parla tanto a Bassano. O no? (Servizio di Ferdinando Garavello)
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