21/01/2025 VICENZA – I bivacchi selvaggi in centro storico si moltiplicano, soprattutto nei punti di maggiore pregio storico -artistico della città. Il degrado indigna i cittadini, i commercianti chiedono che i clochard vengano confinati in spazi opportuni. || L’emergenza dei senza tetto è un fenomeno costante che vede il numero vicentini in aumento ospitati dal comune e dalla diocesi nelle strutture di accoglienza preposte. Uno zoccolo duro di soggetti però, rifiutando le regole imposte, preferisce restare all’addiaccio. In città si diffondono i rifugi precari, ma il degrado interessa sempre più il centro storico e i monumenti. I commercianti non ci stanno.Gli ultimi dati forniti a fine anno dalla Polizia Locale attestano che da una trentina di clochard il numero si sarebbe ridotto ad una decina, ma i segni poco decorosi lasciati dai bivacchi, sono sotto gli occhi di tutti, in particolare sotto ai portici di Monte Berico. Una cartolina del degrado poco opportuna anche in vista del Giubileo. – Intervistati TATIANA DAL SANTO (ASSOCIAZIONE VETRINE DEL CENTRO STORICO), SONIA SCUSSOLIN (PORTAVOCE ASSOCIAZIONE BAR DEL CENTRO) (Servizio di Daniele Garbin)
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