25/01/2025 BASSANO DEL GRAPPA – Il nuovo tribunale della Pedemontana deve ancora vedere la luce, ma è già sotto assedio. Il territorio è compatto, ma qualcuno si deve prendere la briga di decidere chi va ascoltato: il fronte del sì o quello del no? || Il tribunale della Pedemontana non è ancora nato e già divide. C’è il fronte del sì, asserragliato attorno alla cittadella dove ancora risuonano gli echi della festa per l’annuncio, da parte del sottosegretario Andrea Del Mastro Delle Vedove, di un progetto per la riapertura della struttura. E c’è il fronte del no, che dai tribunali di Vicenza, Padova e Treviso trova una sponda favorevole a Venezia durante l’apertura dell’anno giudiziario. Insomma, siamo a un bivio e siamo anche di fronte alla possibilità di rimettere in funzione un plesso costato una carriola di soldi pubblici e fermo con le quattro frecce da troppi anni ormai. È il momento che qualcuno dica chiaro e tondo se il tribunale si fa o non si fa. E se non si vuol farlo qualcuno lo dica allora – ma subito – a quella schiera di sindaci, amministratori, avvocati, notai, professionisti e cittadini che da due anni fanno sentire la propria voce perché un territorio con mezzo milione di abitanti e una quantità immensa di attività produttive ed economiche abbia il suo palazzo di giustizia. Gli stessi attori produttivi ed economici si sono espressi, ricordando che nel raggio di qualche chilometro dal tribunale c’è uno dei volani – fra industria e artigianato – dell’intero Nordest. Anzi, forse qualcuno doveva dirlo prima, che non era il caso di farlo il tribunale. Quando sono iniziate le riunioni, i sopralluoghi, gli incontri fra politica e tessuto sociale. Sono passati due anni da quanto il sottosegretario Andrea Ostellari è arrivato a Bassano per una prima visita della cittadella della giustizia e per dare il via a un percorso che non è mai stato così vicino alla sua conclusione e contemporaneamente al nulla di fatto. E ora, cosa accadrà? Chi ascolteranno a Roma? Il fronte del sì o il fronte del no? Se le cose andranno avanti così qualche ministro, a forza di vedersi tirato per la giacca, si troverà ad andarsene in giro in maniche di camicia. E restare in maniche di camicia – come dice il proverbio – (Servizio di Ferdinando Garavello)
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