05/02/2025 VEDELAGO – La richiesta di grazia per l’ex guardia giurata Massimo Zen era già stata presentata e rigettata lo scorso anno. La notizia emerge a poche ore dall’avvio di una campagna per chiedere la liberazione del 54enne di Cittadella, che a Vedelago nel 2017 sparò per fermare una banda di ladri in fuga. || Una domanda di grazia per Massimo Zen, l’ex guardia giurata condannata a 9 anni e 6 mesi per la morte a Vedelago nel 2017 del giostraio Manuel Major, era già stata presentata lo scorso anno dall’avvocato padovano Alberto Berardi. Ma in estate, era arrivata dal Quirinale la comunicazione che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non aveva ritenuto di accogliere l’istanza. La notizia, tenuta riservata, emerge ora che per l’ex vigilante di Cittadella è partita una campagna civile e politica e arrivare alla sua liberazione. Il 54enne, nell’aprile di 8 anni fa, aveva esploso un colpo verso l’auto con cui, a Vedelago, una banda dedita ai colpi ai bancomat stava fuggendo, nell’intento di fermare i banditi. Manuel Major venne ferito a morte, Zen, nel 2023, venne condannato in via definitiva a 9 anni e 6 mesi, pena che sta scontando nel carcere di Verona. Da Ponte di Nanto, in occasione dei 10 anni della sparatoria che coinvolse invece il benzinaio Graziano Stacchio, il consigliere regionale Joe Formaggio ha lanciato una campagna per ottenere la grazia per Zen. Ma la richiesta è già stata formulata e rigettata nel 2024, malgrado il magistrato di sorveglianza fosse favorevole. L’avvocato aveva proposto che, in caso anche di un condono parziale della pena, Zen potesse espiare il residuo con una misura alternativa che gli consentisse di lavorare e contribuire così a ristorare i danni ai familiari della vittima. Per ora, il 54enne, che ha scontato poco meno di un quarto della pena, rimane in cella: solo tra un anno e mezzo potrà accedere ai primi benefici carcerari. – Intervistati JOE FORMAGGIO (Consigliere regionale Fratelli d’Italia) (Servizio di Lina Paronetto)

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