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BASSANO DEL GRAPPA | TRIBUNALE ACCERCHIATO: SI ALLARGA IL FRONTE DEL NO

15/03/2025 BASSANO DEL GRAPPA – Tribunale della Pedemontana, si allarga il fronte del no: sindaci in presidio davanti al tribunale di Vicenza per annunciare altre firme nella lettera da inviare al ministro Nordio. || Dalla a di Agugliaro alla zeta di Zovencedo, si allarga il fronte dei sindaci che chiedono al ministro della giustizia, Carlo Nordio, di non dare vita al progetto del tribunale della Pedemontana. La seconda lettera, dopo quella presentata a Schio, è stata ufficializzata da una delegazione di sindaci davanti al tribunale di Vicenza. Ormai è mezza provincia, letteralmente, che tira per la giacca il guardasigilli perché il nome di Bassano venga eliminato dal progetto di legge sulla riapertura di una manciata di tribunali soppressi dai tagli di una dozzina d’anni fa. Le carte, secondo fonti ben informate, galleggerebbero da settimane fuori dalla porta dell’ufficio di Nordio, che ha già i suoi problemi fra riforme e scontri con la magistratura. Il momento, quindi, pare propizio per il fronte del no che con 59 firme di mezza provincia berica intende mettere il piede nella porta prima che il provvedimento passi in Consiglio dei Ministri. Ma la presa di posizione ha creato una frattura profonda nel territorio, che si scopre improvvisamente lacerato fra est e ovest, con una distanza ormai siderale e glaciale fra Bassano e Vicenza. La stessa distanza che si era creata quando, qualche anno fa, la città del ponte sembrava poter puntare a diventare capoluogo di Provincia e poi abbiamo visto come è andata a finire. Stavolta, però, c’è di mezzo un territorio che di province ne comprende tre, con mezzo milione di abitanti e un pil impressionante. Quindi il peso della faccenda è decisamente diverso, tanto in termini di prospettive quanto in quelli di uno scontro fra territori che si preannuncia inevitabile. Noi, in attesa di avere una dichiarazione nuova dal ministro e in assenza di una smentita sua o del Ministero su quanto detto addirittura nel giugno del 2023, vi proponiamo quella che al momento resta l’unica, definitiva e certa presa di posizione del Governo rispetto a quanto sostenuto dal fronte del no. (Servizio di Ferdinando Garavello)


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