18/03/2025 BASSANO DEL GRAPPA – Latte crudo e malghe, l’estate è in arrivo e gli allevatori temono che la situazione possa preciptare || Si avvicina l’estate e la bella stagione porterà in dote ancora una volta la tradizione dell’alpeggio, che quest’anno però dovrà fare i conti con una nuova insidia: dopo i lupi e le difficoltà della montagna i malgari devono affrontare il tema del latte crudo, che sta spaventando i consumatori. Il latte crudo, ovvero quello che viene lavorato per fare formaggi senza alcun trattamento termico per eliminare i batteri, è pericoloso per donne in gravidanza, bambini e persone con difese immunitarie basse. Ma per tutti gli altri rappresenta un valore aggiunto che vuol dire benessere animale, biodiversità, prodotti di qualità e mantenimento di una tradizione secolare. Il problema è garantire gli standard igienico sanitari in tutte le malghe, per abbassare i rischi legati al latte crudo, e un primo passaggio è quello della fornitura di acqua e dell’elettricità alle malghe, ma spetta ai Comuni proprietari delle strutture adeguarle in tal senso. E non sempre questo accade. Se n’è parlato nell’ambito di un convegno che si è tenuto all’Agrimont di Longarone, la fiera dell’agricoltura di montagna, dove l’associazione degli allevatori ha portato un primo piano un tema che rischia di diventare dirompente nell’immediato futuro. – Intervistati FLORIANO DE FRANCESCHI (Presidente Arav) (Servizio di Ferdinando Garavello)


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