29/03/2025 ASIAGO – Latte crudo e malghe, a poche settimane dall’avvio dell’alpeggio gli operatori si interrogano sulla situazione legata al latte crudo e alla produzione di formaggi in malga || Il latte è un patrimonio tutto veneto, con concentrazioni di volumi e qualità altissimi in alcune zone del vicentino, del bassanese e dell’Altopiano dei Sette Comuni. Ma se il latte veneto è uno scrigno prezioso – anche per l’economia – il latte crudo è la gemma della corona: il miglior latte che c’è, per farla breve. L’associazione degli allevatori veneti ha portato il tema all’attenzione dei gestori delle malghe dell’altopiano, dove le ricadute di un eventuale giro di vite sul latte crudo potrebbe sarebbero molto gravi. Molte malghe sono senza acqua e corrente elettrica, sempre più indispensabili per garantire gli standard sanitari anche durante la stagione dell’alpeggio. E anche i trattamenti termici del latte diventano complicati in queste situazioni. Il rischio concreto è che si perdano delle fette importanti di produzione casearia, e al contempo che la tradizione delle malghe perda i pezzi lasciando il territorio incolto e inselvatichito. – Intervistati FLORIANO DE FRANCESCHI (Presidente Arav) (Servizio di Ferdinando Garavello)


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