07/04/2025 ALTOPIANO – Non solo dazi, non solo latte crudo: per le malghe dell’Altopiano resta di grande importanza il problema dei lupi, tanto che c’è chi ha deciso di non tornare in alpeggio || Quella che si aprirà fra due mesi potrebbe essere una stagione d’alpeggio storica per l’Altopiano dei Sette Comuni. Attenzione, però: storica nel senso che numero ancora imprecisato di malghe non riapriranno. Perché? I motivi sono tanti, ma fra i principali c’è quello del lupo, che finora nessuno ha saputo risolvere. Un esempio su tutti arriva dalla famiglia Lora, che dopo 18 anni non tornerà nella malga Paù del comune di Caltrano perché la situazione è ormai ingestibile. La faccenda si spiega rapidamente: le strategie per tenere a bada il lupo si basano su cani da guardiania che non sempre sono efficaci e sul sistema dei recinti, che invece è di scarsissimo impatto nel caso dell’Altopiano. Quindi bisogna trovare altre strade. Avete capito? Per proteggere i propri animali dai lupi gli allevatori sono costretti a ricorrere a sistemi che non sono salubri. Quindi o te lo mangia il predatore, il vitello, la vacca, la pecora, oppure la malattia è dietro l’angolo, il benessere animale è sotto i tacchi e via dicendo. E allora l’abbandono della montagna diventa l’unica soluzione percorribile. – Intervistati ISABELLA LORA (Allevatrice) (Servizio di Ferdinando Garavello)
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