07/04/2025 BASSANO DEL GRAPPA – Moria di negozi in centro a Bassano, sono sempre di più le vetrine spente e vuote || Bassano ha due volti, come una moneta. Ha una faccia bella, allegra e solare, fatta di negozi storici e botteghe nuove, di tradizione e innovazione che rendono il tessuto commerciale vivo e vivace. Ma il rovescio della medaglia è un volto scuro, dagli occhi vuoti come le vetrine spente. Una faccia buia che ripete come una litania le uniche parole che conosce: sfitto, vendesi, affittasi, cessata attività, chiuso. È la litania dei negozi che spariscono e che non tornano alla vita, come dovrebbe essere in un centro commerciale naturale come quello di Bassano. Un po’ alla volta questa preghiera si affievolisce, diventa un mormorio, poi un sussurro che insegue i calcagni di chi passa nelle vie del salotto buono cittadino e alla fine si tramuta nel silenzio di chi non ha più niente da dire. Basta fare due passi nel triangolo fra le piazze e la Mazzini per farsi un’idea di quello che è successo e sta succedendo, magari iniziando a contare le botteghe chiuse e le vetrine cieche. Una, due, tre, quattro, cinque… poi la conta si fa dolorosa e si trasforma anche lei nella litania degli affittasi, vendesi, chiuso, sfitto. Qualcuno si è anche dato la briga di contarli, i negozi sfitti in tutta la città, con un progetto a metà strada fra arte e provocazione che invece è diventato un agghiacciante calendario. Già, perché alle ultime vetrine spente che portano il conteggio sopra quota novanta fanno da contraltare le prime entrate nel conteggio, che non sono state riaccese o riaperte. Che vuol dire tutto questo? Forse che il normale ciclo di aperture e chiusure a Bassano si sta sbilanciando, come un motore che perde colpi e fa rallentare la macchina fino a quando non ci si ritrova in panne in un piazzola con le quattro frecce lampeggianti. Per qualcuno il motivo è da ricercare negli affitti troppo alti, nelle bollette troppo care, in un mercato che sta cambiando troppo rapidamente oppure nell’arrivo di tanti, troppe aree commerciali che come un biscione soffocano il centro in un abbr (Servizio di Ferdinando Garavello)

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