30/04/2025 CASSOLA – Ancora un assalto ad un’azienda orafa. Torna nel mirino dei malviventi la Di.bi. di Cassola. Forse volevano far esplodere i portoni d’ingresso. Ma poi qualcosa è andato storto. || Nell’assalto di agosto 2024, i malviventi avevano utilizzato questa grossa ruspa per penetrare nell’azienda orafa DIBI che ha sede in Via Grande a Cassola. Strade sbarrate per bloccare l’accesso alle forze dell’ordine, cancelli e portoni divelti per arrivare fino al cuore produttivo, dove vengono lavorati oro e argento. Adesso un nuovo blitz. Il pick up è risultato essere stato rubato qualche ora prima nel trevigiano, così come il secondo mezzo usato dalla banda, un furgone cassonato. Cinque persone in tutto. Un’azione fulminea ripresa dalle telecamere del sistema di videosorveglianza. Tre sono rimasti all’esterno, gli altri due invece sono riusciti a penetrare nel cortile della Dibi forzando la recinzione perimetrale e portando con sè un contenitore dal quale usciva un cavo come ci spiega il titolare Giovanni Bizzotto. Forse quel cilindro conteneva dell’esplosivo da utilizzare per far saltare uno dei portoni. Qualcosa però nelle fasi dell’operazione non deve essere andato per il verso giusto e la banda ha deciso di abbandonare fuggendo con il furgone. La preoccupazione come ci confida Bizzotto cresce tanto quanto cresce il senso di abbandono da parte delle istituzioni. – Intervistati AL TELEFONO GIOVANNI BIZZOTTO (Titolare Dibi spa) (Servizio di Monica Smiderle)
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