13/05/2025 VIGONZA – Il femminicidio di Giada Zanola, gettata da un ponte sulla A4 nel maggio del 2024, il compagno Andrea Favero rinviato a giudizio. || Il processo inizierà il 23 settembre, Andrea Favero è stato rinviato a giudizio dovrà rispondere di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dal rapporto di convivenza. Il 39enne di Vigonza è accusato di aver ucciso la compagna, Giada Zanola, gettandola nel vuoto da un ponte sull’autostrada A4, a Vigonza la notte del 29 maggio 2024, cercando così di far credere a tutti che la 33enne madre di suo figlio si fosse suicidata. I difensori di Favero, gli stessi che difendono Erik Zorzi il camionista di Abano a processo per aver ucciso l’ex moglie Nicoleta Rotaru simulandone il suicidio, ha fatto istanza al giudice per revocare la misura cautelare in carcere. Il giudice per l’udienza preliminare si riservata 5 giorni di tempo per decidere se disporre gli arresti domiciliari in attesa del processo in Corte d’Assise. Secondo l’accusa Andrea Favero avrebbe pianificato l’omicidio di Giada Zanola perchè la donna lo stava lasciando. Avrebbe acquistato degli ansiolitici che avrebbe somministrato di nascosto alla 33enne che in alcuni messaggi alle amiche aveva rivelato il timore di venire drogata da Favero. Farmaci che l’uomo le avrebbe dato di nascosto anche la notte in cui poi l’avrebbe caricata in auta e gettata da ponte sull’autostrada a pochi metri dalla loro abitazione. Le immagini delle telecamere inquadrano i fari della loro auto passare pochi minuti prima della morte di Giada Zanola. (Servizio di Valentina Visentin)
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