16/05/2025 CITTADELLA – Rubava parti di auto di lusso per rivenderle, arrestato un pilota di supercar lituano. Il blitz della polizia di Padova in villa di Cittadella usata come base logistica, denunciata la madre dell’uomo. || Le auto potenti e di lusso le conosceva bene, per mestriere era abituato a guidarle, ma si era specializzato anche in furti di pezzi di vetture pregiate per poi rivenderle. Un 39enne lituano pilota di supercar è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Padova. L’uomo era giunto da pochi giorni in Italia, lo scorso 6 maggio con la madre 64enne che aveva un precedente per furto commesso 10 anni fa. I due avevano affittato una villetta a Cittadella, si dovevano fermare fino al 16 maggio il tempo di compiere le razzie. In pochi giorni però nella zona tra Padova e Venezia erano aumentate le denunce di furti di pezzi di auto di lusso, Audi, Mercedes, Bmw depredate di notte di paraurti, volanti e componenti elettronici. Le indagine sono iniziate subito. Grazie alle telecamere di videosorveglianza la polizia ha individuato un’auto con targhe clonate o contraffate che girava per la provincia in corrispondenza dei furti. Da qui sono risaliti al 39enne e alla villetta di Cittadella dove è avvenuto il blitz. Il 39enne cannibalizzatore di auto aveva nascosto nel cortile del’abitazione tutta la refurtiva, stipata dentro un furgone con targa danese e pronta per essere rivenduta al’estero, un bottino di circa 200 mila euro. Denunciata anche la madre 64enne. L’auto dell’uomo è stata trovata priva dei sedili posteriori per poter caricare velocemente la refurtiva, e all’interno alcune cassette di attrezzatura professionale specifica per esperti in manutenzione di auto di marche di valore. Nel corso dell’operazione sono stati recuperati 14 paraurti completi di accessori ed un centinaio di altri componenti, volanti, fanali, sensori elettronici. I pezzi erano stati rubati da auto in sosta in una via a Mestrino, in un parcheggio pubblico di Oriago e di via vigonovese a Padova e in una via di Selvazzano. Gli investigatori hanno tra l’altro trovato il sito internet dove l’indagato vendeva i pezzi delle auto. – Intervistati MARCO ODORISIO (Questore di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)

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