23/05/2025 BASSANO DEL GRAPPA – L’assessore Andrea Zonta risponde al grido d’allarme degli espropriati del piano Mar, da 13 anni in attesa di novità sulle loro proprietà || Parlava così ai nostri microfoni il signor Carlo Costa, finito con le sue proprietà nella palude del piano Mar: le carte degli espropri sono partite nel 2012 ma la faccenda è bloccata con le quattro frecce e gli espropriati si ritrovano con case e capannoni gravati da una spada di Damocle che sconsiglia qualsiasi investitore o compratore. E così il signor Costa, assieme agli altri espropriati, ha deciso di bussare alla porta dell’Amministrazione comunale. E questa è la risposta. Dal tavolo delle trattative con il privato però arriva una notizia che, viste le lungaggini degli ultimi anni – pardon, decenni – ha del clamoroso. Arrivare a un risultato vorrebbe dire dare una risposta alla città, ma anche direttamente ai cittadini La proposta non è ancora arrivata e giace nei cassetti di Numeria, ma sembra essere allo stato avanzato: pare che il tavolo decisivo si aprirà entro l’anno e finalmente si capirà se sia ancora in ballo il tema delle case di riposo oppure se il pacchetto proposto da Numeria si baserà su un complesso residenziale e commerciale. In ogni caso avere una data nel mirino vuol dire che si può vedere la luce in fondo al tunnel. – Intervistati ANDREA ZONTA (Assessore all’Urbanistica di Bassano del Grappa) (Servizio di Ferdinando Garavello)


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