30/06/2025 SAN ZENONE DEGLI EZZELINI – Dalle nebbie della storia emerge la piastrina del soldato Emilio Pellizzari, classe 1923, ritrovata vicino a Pisa. E nella Pedemontana scatta la ricerca dei famigliari || Una piastrina militare, un’associazione di ricercatori che ci sanno fare con il metal detector, un nome che affiora dalle nebbie del tempo e un mistero da risolvere: parte da qui il percorso che potrebbe portare alla soluzione di un enigma che arriva direttamente dalla seconda guerra mondiale. Risale infatti a quel periodo una piastrina di riconoscimento militare trovata in provincia di Pisa dai volontari delle associazioni Metal Detector Emilia Romagna e Sos Metal Detector Nazionale durante un’attività di tutela ambientale con un gruppo di studenti. Dalla terra nelle vicinanze di un’area destinata durante l’ultimo conflitto globale a campo di prigionia è spuntata una piastrina con un nome, un cognome e un codice identificativo. Appartenava a Emilio Pellizzari, classe 1923, figlio di Giuseppe Pellizzari e Cristina Moretto. I ricercatori sono risaliti al Comune di provenienza del soldato, che risulta essere nato a San Zenone degli Ezzelini, e del fatto è già stato informato il sindaco, Fabio Marin. Anche i Comuni limitrofi sono stati interessati della ricerca per fare in modo di risalire alla storia di Pellizzari. Al momento, infatti, non si sa neppure se sia morto in guerra oppure in prigionia, o se sia tornato ai suoi cari per vivere la sua vita dopo gli orrori del conflitto. Le associazioni hanno pubblicato anche sui social la vicenda, chiedendo alla rete di amplificarne la portata per tentare ogni strada per restituire identità a un nome, onorarne la memoria e ricostruirne la storia. Per poter scrivere il finale più bello, in ogni caso: quello del ritorno a casa. (Servizio di Ferdinando Garavello)
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