03/07/2025 ISOLA VICENTINA – Il 3 luglio di tre anni fa il crollo del seracco in Marmolada che costò la vita ad 11 persone. A pagare il prezzo più alto la Provincia di Vicenza con 7 vittime. Tra loro Filippo Bari il giovane papà, il cui selfie scattato poco prima della tragedia è diventato un simbolo. I genitori, di Isola Vicentina, domenica torneranno in Marmolada per le cerimonie in ricordo. La mamma: «E’ una zona sacra, li andiamo a ritrovarlo» || Resterà per sempre quel sorriso immortalato in un selfie mandato alla famiglia, il ghiacciaio alle spalle, la gioia piena. Un autoritratto quello scattato dal giovane papà, il 27enne Filippo Bari, una delle vittime del ghiacciaio, pochi minuti prima della tragedia. Un’istantanea, l’ultimo ricordo che sarebbe diventato il simbolo di un dramma costato la vita ad 11 persone, di cui 7 i vicentini, travolti e inghiottiti da ghiaccio e roccia dal distacco di un seracco in Marmolada. Lui e gli altri alpinisti stavano salendo in vetta, quel tre luglio di tre anni fa, Filippo con i suoi amici Paolo Dani 52enne di Valdagno, Nicolò Zavatta il più giovane di tutti 22 anni di Barbarano, insieme, in una foto scattata da Riccardo Franchin uno dei sopravvissuti. E a ricordare Filippo sono la mamma Emanuela e il marito Giuseppe che come ogni anno tornano in Marmolada per partecipare agli eventi commemorativi, con l’auspicio che la tragedia sia da mònito perchè non se ne verifichino altre – Intervistati EMANUELA (Mamma di Filippo Bari), GIUSEPPE (Papà di Filippo Bari) (Servizio di Luisa Bertini)
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