15/07/2025 VICENZA – Le prime conseguenze dei cantieri Tav nel comune di Vicenza. Oltre ai disordini, arrivano però buone notizie per le famiglie sfrattate per fare posto alla nuova linea ferroviaria. Sono in consegna nuovi alloggi Erp. || L’intensificarsi dei lavori della Tav nel comune di Vicenza, ampiamente annunciati in questo periodo, è stato motivo di pressione in città soprattutto a livello sociale. Da una parte per le questioni che riguardano l’ordine pubblico e la protesta degli attivisti No Tav. In questi giorni la questura sta ancora procedendo all’identificazione dei responsabili che avevano tentato di provocare disordini sabato scorso approfittando del corteo pacifico che aveva radunato 500 persone. Al Bosco di Ca’ Alte alcuni manifestanti incapucciati avevano tentato di rimuovere le transenne a protezione dell’accesso al cantiere che era stato sgomberato martedì scorso. Una buona notizia riguarda alcuni inquilini sfrattati dalle palazzine destinate ad essere abbattute a san Lazzaro per fare posto alla nuova infrastruttura ferroviaria. Molte famiglie non erano riuscite a trovare alloggi alternativi a costi sostenibili. Il problema era stato portato all’attenzione del Prefetto che aveva mediato con irica e il Comune di Vicenza. In questi giorni sono in consegna i primi 6 degli 11 appartamenti di emergenza abitativa messi a disposizione dal Comune e ristrutturati a tempo di record da Amcps. Appartamenti Erp che la regione del Veneto ha permesso di aumentare proprio per fare fronte a questa specifica emergenza abitativa. A consegnare le chiavi ai primi inquilii l’assessore competente Matteo Tosetto. – Intervistati MATTEO TOSETTO (ASSESSORE SERVIZI SOCIALI – COMUNE DI VICENZA) (Servizio di Daniele Garbin)
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