21/07/2025 CARMIGNANO DI BRENTA – Entra nel vivo il progetto europeo Waste reduce, mirato alla tutela del fiume Brenta || Con la firma dell’accordo di partecipazione diretta, entra nel vivo il progetto “Interreg Italia Croazia Wastereduce”, che vede coinvolti Crazia, Italia, una decina di comuni dell’area rivierasca dell’Alta Padovana, università di Padova e Trieste, Etra, bacino idrico e dei rifiuti, con un unico obiettivo: tutelare il fiume Brenta e l’area riconosciuta come zona natura 2000. Un progetto ambizioso, lanciato dall’Unione Europea, con 1 milione e 600 mila euro di fondi, partito un anno e mezzo fa, su cui ora tutti gli enti partecipanti iniziano ad avviare un percorso condiviso. La sigla del documento a Carmignano di Brenta, dove gli amministratori dei comuni interessati e gli organi competenti del territorio sono stati impegnati in un primo confronto tematico.Un processo che coinvolge, abbiamo sentito, etra e comuni e che impegna il bacino idrico, visto che tutela di fiume e di ambiente significa anche tutela di una falda tra le più importanti d’Italia, che porta acqua a mezzo Veneto. E ancora oggi lavorano a stretto contatto l’ex presidente del bacino idrico, sindaco di Cittadella, Luca Pierobon, e il primo cittadino di Vigonza, nuovo presidente del bacino idrico, Gianmaria Boscaro. – Intervistati ERIC PASQUALON (Sindaco Carmignano Di Brenta), FLAVIO FRASSON (Presidente Etra Spa), GIANMARIA BOSCARO (Presidente Bacino Idrico Brenta), LUCA PIEROBON (Ex Presidente Bacino Idrico Brenta) (Servizio di Vanessa Banzato)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(Jf0D2734FuQ)finevideoid-categoria(bassanotg)finecategoria