09/12/2025 VICENZA – Alberto Stefani sta componendo gli ultimi tasselli della squadra di giunta. Ma resta il problema di Vicenza. Quale degli eletti diventerà assessore: Rucco, Zecchinato, Bevilacqua o un esterno? || A pochi giorni dalla convocazione del nuovo Consiglio regionale, il mosaico della giunta Stefani si va componendo. Ma una domanda domina i corridoi della politica locale: Vicenza può rimanere senza assessorato? La risposta è abbastanza scontata: no. Non dopo che, all’inizio della scorsa legislatura, gli assessori vicentini erano addirittura due. Ed entrambi bassanesi. Eppure il toto-assessori è diventato una partita a geometria variabile. I due nomi più forti – Francesco Rucco per Fratelli d’Italia e Marco Zecchinato per la Lega – sono entrambi legittimati da un ottimo risultato personale. Rucco ha sfiorato le diecimila preferenze, Zecchinato ha superato le 5 mila: due profili che, in condizioni normali, entrerebbero in giunta. A Rucco potrebbe essere chiesto un passo indietro perché il suo ingresso in giunta farebbe scattare in Consiglio, come primo dei non eletti, Sergio Berlato, oppure Giulia Sottoriva, se l’europarlamentare si dimettesse. Un effetto domino che una parte di Fratelli d’Italia non vuole. Chiedere però a un candidato come Rucco, con questo peso elettorale, di rinunciare all’assessorato rischia di diventare un boomerang. Anche sul fronte leghista Zecchinato potrebbe essere “dirottato” al ruolo di capogruppo. Ma si aprirebbe un buco nella rappresentanza vicentina: chi diventerebbe allora assessore? Sul tavolo c’è anche il nome della sindaca leghista di Arzignano, Alessia Bevilacqua, forte di 8427 preferenze. Stefani deve equilibrare una squadra che tenga insieme territori, partiti e promesse elettorali. Vicenza non resterà senza assessorato. La domanda vera è chi pagherà il prezzo della stabilità degli equilibri regionali: Rucco, Zecchinato o Bevilacqua? O l’assessorato arriderà a un esterno? (Servizio di Ivano Tolettini)

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