23/02/2022 VICENZA – Le opere di Palazzo Thiene rischiano di essere vendute e disperse. Dopo il servizio di Rete Veneta interviene l’assessore alla cultura, Simona Siotto. || Una minaccia incombe sui capolavori custoditi a Palazzo Thiene: la dispersione di un tesoro di 1.200 opere per un valore stimato di 13 milioni di euro che oggi sono vincolate col Palazzo che le custodisce.I liquidatori di BpVi hanno chiesto l’annullamento del vincolo, ma il Tar ha respinto il ricorso.Adesso l’ultima parola spetta al Consiglio di Stato che potrebbe esprimersi entro un paio di anni. I liquidatori, però, avrebbero deciso di non aspettare, vorrebbero procedere subito alla vendita. Quindi una situazione potenzialmente vantaggiosa per mercanti e collezionisti che verosimilmente faranno offerte calibrate sulla situazione attuale, quindi opere al momento vincolate, valore economico più basso, con cui verrebbero risarciti, in parte, i creditori dell’ex BpVi. Se poi in futuro il Consiglio di Stato le svincolerà, le opere acquisiranno valore, sì, ma verosimilmente a vantaggio di chi le ha già acquistate, non dei risparmiatori dell’ex Banca Popolare, che invece a quel punto saranno già stati liquidati. E allora ci chiediamo: vale la pena che i capolavori di Palazzo Thiene vengano svincolati, ottenendo, come risultato indiretto, una plausibile, allettante speculazione a vantaggio di pochi collezionisti e a svantaggio invece dell’intera comunità che non li vedrebbe più esposti nel museo cittadino, laddove tutti ne possano fruire?Che il Governo si attivi, dunque, esercitando il diritto di prelazione a un costo ancora accettabile, visto che le opere al momento sono vincolate. Altrimenti dovrà pensarci ancora una volta il Comune che con merito e coraggio, vista l’inerzia dello Stato, è già intervenuto per acquisire Palazzo Thiene. – Intervistati SIMONA SIOTTO (Assessore alla Cultura di Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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