07/07/2022 CITTADELLA – Marmolada: la tragedia era totalmente imprevedibile? I parenti della guida alpina di Cittadella e di sua moglie Erica avanzano dubbi || Sul Massiccio la quinta giornata di ricerche è iniziata prima dell’alba. Alle 6 gli operatori – portati dall’elicottero – erano già in quota:14 operatori con i 2 cani della Guardia di Finanza specializzati sono stati impegnati a Canazei nelle operazioni di ricerca via terra nell’area interessata dal distacco del ghiacciaio della Marmolada, a valle della colata. Nel corso delle ricerche ci sono stati dei ritrovamenti organici e di materiale tecnico. Il tutto è stato recuperato, trasportato a valle e consegnato per le analisi ai Ris di Parma. A quanto risulta, apparterrebbero ad una decima vittima. Il bilancio è quindi di 10 vittime ed ancora un disperso. Di queste, sei riconosciute. I quattro di ieri più i due riconosciuti questa mattina dai famigliari, che si sono recati dove ci sono le salme ed è stato eseguito il riconoscimento. Un evento imprevedibile conferma, al momento, anche la Procura di Trento, che sta indagando per disastro colposo. Ma i familiari di vittime e dispersi non ci stanno: è il caso di Luca Miotti, fratello della guida Davide Miotti, attualmente disperso con la moglie Erica, che si dice pronto a costituire un’Associazione dei parenti per chiedere verità. Ha usato parole molto forti anche Debora Campagnaro, la sorella di Erica: puntando il dito su chi non ha impedito agli scalatori di avventurarsi a Punta Rocca nonostante le condizioni del ghiaccio, delle temperature elevatissime e dei rischi che dovevano essere calcolati. Le ricerche sono poi proseguite nel corso della gioranta – per questioni di sicurezza – con i droni. E si va avanti con la speranza che si affievolisce ma con la volontà di fare tutto il possibile per fare chiarezza. (Servizio di Redazione Medianordest)