28/07/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Su San Lazzaro prende una posizione netta anche Coldiretti Vicenza. Il rischio, dice il presidente Cerantola, è di perdere l’ultimo polmone verde del bassanese || “E’ l’ennesimo ampliamento industriale che priverà il Bassanese dell’ultimo polmone verde rimasto”. E’ chiara e netta la presa di posizione del presidente di Coldiretti Vicenza Martino Cerantola, che interviene sulla vicenda San Lazzaro. Non bastassero le voci e le proteste reiterate di cittadini, comitati e associazioni contro questo progetto, adesso alle orecchie dell’amministrazione comunale guidata da Elena Pavan, arriva anche l’allarme di chi nell’ambiente e con l’ambiente ci lavora. Coldiretti parla esplicitamente di “deroghe alla legge regionale sul consumo del suolo che non possono essere la normalità”. Nessuna contrarietà allo sviluppo, e quindi alla crescita economica ed occupazionale, spiega ancora Cerantola, ma occorrono azioni oculate e rispettose delle risorse che, specie di questi tempi, tutti hanno capito essere molto preziose. Secondo la Coldiretti vicentina “occorre tutelare le poche aree verdi ed agricole rimaste, per la salvaguardia della nostra salute e per preservare le produzioni locali, che generano anch’esse economia ed un forte indotto turistico e culturale”. Pochi giorni fa l’Ispra ha confermato che il Veneto è la seconda regione italiana per consumo di suolo “uno scempio – aggiunge Cerantola – per il territorio, per l’ambiente e per la salute collettiva. Alla fine, però, chi ha interesse ad espandere la propria attività riesce a sfruttare le innumerevoli deroghe previste dalle norme in materia, per realizzare l’agognato progetto produttivo, che col rispetto del suolo va sempre in contrasto”. Su San Lazzaro hanno parlato tutti, ora tocca alla sindaca Pavan dimostrare di aver ascoltato. (Servizio di Mirco Cavallin)


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