12/07/2023 VENEZIA – Sanità: consegnate in Regione le 17 mila firme di cittadini veneziani. Ma che fine hanno fatto quelle dei bassanesi? || Una delegazione sindacale ha consegnato nelle scorse ore a palazzo Ferro Fini una raccolta di 17 mila firme di cittadini che vogliono una sanità diversa. La delegazione è stata ricevuta dal presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, dai vicepresidenti Francesca Zottis e Nicola Finco, dai presidenti di tutti i gruppi consiliari, dalla presidente della commissione che si occupa di sanità, Sonia Brescacin e dall’assessore regionale alla sanità, Manuela Lanzarin. Bene. Fermo immagine e riavvolgi veloce per tornare indietro di un anno e una manciata di giorni. Fino al 28 giugno del 2022, quando una delegazione di amministratori di Bassano e dintorni si era recata a palazzo Ferro Fini per consegnare ai rappresentanti dei veneti in consiglio regionale migliaia di firme che chiedevano una sanità diversa. Ebbene, ecco chi c’era un anno fa: Nicola Finco, Giacomo Possamai, Giuseppe Pan ed Erika Baldin.E tutti gli altri, chiederete voi? Mah, chissà. Sicuramente impegnati, certamente in faccende più importanti. Fatto sta che la delegazione bassanese non ha potuto incontrare il presidente Ciambetti e neppure l’assessore Lanzarin. E neanche la presidente della commissione sanità, Sonia Brescascin, se è per questo. O il capogruppo della Lega in consiglio, Villanova. Poco importa, le firme sono state portate a Venezia e tanto bastava, all’epoca, per dare voce a un territorio che si era espresso in modo chiaro e deciso sull’organizzazione della sanità in seno all’Ulss7 Pedemontana. Con il senno di poi, però, vien da chiedersi il perché di questa disparità di trattamento e di atteggiamento da parte della politica regionale. Qualcuno potrebbe suggerire che esistano cittadini di serie A e di serie B – dove B sta per Bassano e dintorni – e qualcun altro potrebbe anche ribadire che la raccolta di firme portata avanti in riva alla Brenta era stata svincolata dalla politica e anzi interessava migliaia di cittadini con le loro storie, le loro lamentele, le (Servizio di Ferdinando Garavello)

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