05/09/2023 GALLIO – Ennesima predazione in Altopiano, dove una manzetta è stata divorata viva dai lupi alle Melette. Ma in Europa si muove qualcosa || Uno squillo – pardon – un ululato, si leva dall’Altopiano dei Sette Comuni. E uno squillo risponde da molto lontano. Addirittura da Bruxelles. Già, perché in corrispondenza con l’ultima predazione avvenuta alle Melette, dove una manzetta è stata predata negli ultimi giorni d’alpeggio di questa stagione funestata da molti attacchi alle malghe, arriva una novità piuttosto importante dall’Europa. Per la manza delle Melette, uccisa e divorata viva come tante altre in questa estate, non c’è più niente da fare. Ma per la situazione dei selvatici in Altopiano forse sì. Per decenni il lupo è stato considerato una specie in via di estinzione, mentre sono in molti – anche in Veneto – a ribadire oggi che questa lettura non sia più corrispondente al vero. E lo di ce pure la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, che ha raccolto molte segnalazioni in arrivo da tutta Europa. Il ritorno del lupo nelle regioni dell’Unione Europa dove è stato assente per molto tempo, sta portando a una crescente tensione, soprattutto con il mondo agricolo. Von Der Leyen ha sottolineato come la concentrazione di branchi di lupi sia diventata un pericolo reale per il bestiame e in alcune situazioni anche per gli esseri umani. L’Europa invita quindi a rispondere alle problematiche, utilizzando l’assetto legislativo europeo che consente di muoversi. Intanto c’è tempo fino al 22 di questo mese per segnalare proprio alla Commissione Europea i dati sulla presenza di lupi nei vari territori e alla fine Bruxelles deciderà se modificare lo status di protezione del lupo e aggiornare il quadro giuridico. Tradotto: potrebbe non essere più considerato in pericolo e potrebbero partire piani di abbattimento, selezione e contenimento della specie. E da Venezia arriva subito un appello, che vede protagonista il consigliere regionale Stefano Valdegamberi nel chiedere alle associazioni di categoria del mondo agricolo, alla Regione e allo Stato l’invio immediato di dati verificati sulla presenza dei (Servizio di Ferdinando Garavello)


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