30/08/2024 BASSANO DEL GRAPPA – Arrivano due manifestazioni di protesta dei cittadini di San Vito per dire “no” all’ecopiazzola, e la faccenda si fa sempre più ingarbugliata || Ecopiazzola sì, ecopiazziola no. Il braccio di ferro che infiamma l’estate bassanese coinvolge il quartiere di San Vito, Etra e ben due Amministrazioni comunali: quella di Nicola Finco e quella di Elena Pavan, in un tira e molla del quale al momento non si vede una fine. E neppure una soluzione che accontenti tutti, se è per questo. Perché? Perché se si farà l’ecopiazzola nell’area di sgambamento cani di via Cogo si scontenterà almeno una parte dei residenti, che sarebbero invece contenti di vederla spostata nell’ex caserma Fincato. Peccato che questa soluzione scontenti Etra, che vede molto difficile incardinare il progetto nel sito alternativo, sia per una questione di tempi sia – pare – per aspetti tecnici e logistici. Etra mette sul piatto il rischio di perdere i 300 mila euro del Pnrr indispensabili per costruire l’ecopiazzola, visto che il finanziamento è vincolato alla fine dei lavori in tempi piuttosto rapidi. Fra i due litiganti il terzo non gode di certo, dato che il terzo in questione è il Comune. Finco si è trovato per le mani un progetto già iniziato, proposto e approvato, con promesse verbali e scritte fatte da chi c’era prima di lui. E il lavoro di mediazione fra Etra e i cittadini non è certo facile in questo momento. La faccenda è quindi a uno stallo triplo, roba da Sergio Leone in questa torrida estate che per temperature e scontri – ovviamente verbali – ricorda molto un paio di spaghetti western musicati da quel genio di Morricone. Intanto i cittadini, che pare non siano stati molto contenti dell’esito dell’incontro tenutosi in municipio, hanno indetto non una, ma due manifestazioni di protesta. La prima si terrà domattina alle 9 e dovrebbe vedere la partecipazione degli utenti dell’area di sgambamento, quindi cani e padroni di cani. L’altra si terrà lunedì mattina per ribadire quel che i residenti chiedono da tempo: no all’ecopiazzola, sì al mantenimento del porta a porta e alla conservazione dell’area verde. Insomma, da quelle parti nessuno vuol (Servizio di Ferdinando Garavello)

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