10/02/2025 VICENZA – «Si studi la Storia affinchè non succeda mai più» è l’appello espresso dal Prefetto ai giovani, in occasione della cerimonia del Ricordo celebrata al Cimitero Maggiore. || Vicenza ha celebrato le vittime delle foibe con una cerimonia ufficiale al cimitero maggiore. Un minuto di silenzio è stato espresso dai partecipanti Di fronte al monumento dedicato agli italiani che persero la vita in Istria Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945. Nelle cavità carsiche il regime comunista jugoslavo fece f sparire, spesso ancora vivi, migliaia di civili e militari colpevoli solo di essere italiani. «Una operazione di pulizia etnica, purtroppo ancora attuale nel conflitto tra gli stati» è stato ricordato oggi nei discorsi enunciati dalle diverse autorità. La speranza nel vedere cambiare le cose è affidata ai giovani, a cui si vuole portare la testimonianza dei sopravvissuti e le storie di chi si è immolato per la comunità, come la vicenda di Giovanni Palatucci l’ultimo questore di Fiume. A lui è stata dedicata una specifica cerimonia al Parco della Pace con deposizione di una corona d’alloro e la piantumazione di un albero. Palatucci fichiarato “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato migliaia di ebrei, mori il 10 febbraio nel campo di concentramento di Dachau due mesi prima della liberazione del campo. – Intervistati FILIPPO ROMANO (PREFETTO DI VICENZA) (Servizio di Daniele Garbin)


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