04/06/2025 BASSANO DEL GRAPPA – Non c’è pace per gli alunni della scuola Pascoli e per le loro famiglie. Si prospetta da settembre un trasferimento dal tribunale all’istituto delle Canossiane in Viale dei Martiri. Ma i genitori non ci stanno. || Finora se ne sono stati buoni, hanno digerito la preoccupazione e la paura dei primi momenti dopo il crollo, poi si sono adattati appellandosi alla pazienza e alla rassegnazione. Ma adesso la misura è colma e la soluzione che il comune ha proposto ai genitori della scuola Pascoli per il prossimo anno scolastico ha provocato un’alzata di scudi. Ma vediamo che cosa è successo. Martedì pomeriggio c’è stata una riunione che ha visto seduti attorno allo stesso tavolo l’amministrazione comunale, la dirigente del terzo circolo Annarita Marchetti e i rappresentati dei genitori. Al centro dell’incontro il futuro della scuola Pascoli, l’istituto dove lo scorso 31 gennaio si è verificato il distacco di una parte di soffitto di un’aula. Il sindaco Nicola Finco ha comunicato la volontà di voler spostare la scuola nei locali delle Canossiane in Viale dei Martiri non essendo più disponibile, da settembre, il tribunale, all’attuale sede temporanea. La notizia che le famiglie si aspettavano era un’altra visto che speravano di vedere la scuola trasferita all’istituto Scalabrini, una soluzione logistica ben più opportuna, considerando che la maggior parte degli alunni risiede in destra Brenta.Da parte del comune inoltre nessuna apertura sul fronte trasporti, non essendo disponibile ad organizzare un bus navetta per agevolare gli spostamenti. Ma la cosa grave è soprattutto un’altra, denunciano i genitori. La Pascoli è una scuola Montessoriana e gli spazi delle Canossiane non sarebbero adatti e sufficienti a questo metodo di insegnamento. Ed è proprio questa l’obiezione principale sollevata. Stravolgere tutto non è accettabile tuonano, la Pascoli va preservata proprio perchè adotta una tipologia di insegnamento diverso da tutti gli altri istituti del comprensorio. Una situazione decisamente molto tesa. I genitori chiedono al comune di ripensare alla soluzione Scalabrini in grado di soddisfare tutte le esigenze, didattica, in primis, e logistica. E questa volta sono d (Servizio di Monica Smiderle)
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