19/07/2025 BASSANO DEL GRAPPA – Dopo l’annuncio di una trattativa fra Comune e parrocchia per la cessione della sala Da Ponte è il momento di tirare le somme || Sul dibattito sul nuovo teatro cittadino piomba come un fulmine a ciel sereno la notizia clamorosa della trattativa in corso fra l’Amministrazione Comunale e la parrocchia di Santa Maria in Colle: don Andrea Guglielmi e Nicola Finco hanno un obiettivo comune, il primo vuole vendere il teatro del centro giovanile, il secondo ha bisogno di un nuovo teatro per la città. E alla fine la sala Da Ponte diventa l’uovo di Colombo che potrebbe far felici tutti quanti. La trattativa manda all’aria anni di chiacchiere e baruffe sul nuovo polo teatrale, che qualcuno vorrebbe veder sorgere nell’area del park Le Piazze e qualcun altro invece vedrebbe bene nell’ex polo Santa Chiara. L’ipotesi del teatro Astra come come nuovo punto di riferimento cittadino era invece stata bocciata già tempo fa da relazioni e consulenze, ma ben venga il restauro da parte dei proprietari per un bene di grande importanza per la città e i bassanesi. A proposito, facciamo due conti. Per il ripristino dell’Astra si parlava di una spesa di una ventina di milioni di euro, mentre la cifra scende a 18 milioni per far diventare il buco nero di Santa Chiara un pozzo di cultura teatrale. Con il progetto Le Piazze siamo lì, con una cifra che oscilla attorno ai 15 milioni di euro. E la sala Da Ponte? Ecco, per renderla adatta allo scopo potrebbe servire solo un terzo dell’investimento necessario per il più economico degli altri scenari. Ovvero con cinque milioni la faccenda si potrebbe portare in porto. Un milione e mezzo per comprarlo, tre milioni o poco più per metterlo a posto e il gioco è fatto. Certo, bisognerà fare di necessità virtù con la minore disponibilità di posti, ma in poco tempo si potrebbe risolvere uno dei problemi della città. Insomma, dopo tante chiacchiere siamo al vedo di una partita della quale non si vedeva la fine. Parrocchia e Comune sembrano parlare la stessa lingua e il sipario sulla trattativa – passateci il gioco di parole – è ormai cosa fatta. Non resta che aspettare per capire se ve (Servizio di Ferdinando Garavello)

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