23/01/2022 VICENZA – Da qualche settimana in Italia soltanto la Procura decide quali notizie, legate ad arresti e denunce delle Forze dell’Ordine, possono essere divulgate ai giornalisti, e quindi a voi cittadini. Lo stabilisce il Decreto del ministro della giustizia Marta Cartabia: la questione ha spaccato il mondo politico. Tra i contrari il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco. || La città chiede giustizia. Titolo da film, da poliziottesco anni settanta, ma siamo nel 2022, e bisogna adeguarsi. Quindi sì, “la città chiede giustizia”, la polizia indaga, ma poi non si può dire. Non si può dire come andrà a finire, se i banditi verranno arrestati, se i pusher verranno fermati, se i ladri saranno denunciati. No, non si può più dire, perchè il decreto del ministro della giustizia Marta Cartabia stabilisce che possa essere soltanto il procuratore a decidere quali informazioni devono essere divulgate ai giornalisti. Addio alle conferenze stampa dei Carabinieri o della Questura, in cui vengono comunicati arresti e sequestri, a meno che il procuratore capo non ritenga, ma con atto motivato, di autorizzare la trasmissione di notizie ai mass media, e quindi ai cittadini. Anche il Sindaco di Vicenza, Francesco Rucco non condivide gli effetti del decreto legislativo 188 del 2021, in vigore dal 14 dicembre. Una norma che ha spaccato il mondo politico. In realtà tutto parte dall’Europa, dalla direttiva 343 del 2016, con l’obbiettivo di rafforzare la presunzione di innocenza, che però in Italia era già ampiamente garantita dall’articolo 27 della Costituzione, che prevede che “L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”. Oggi, in ogni caso, la questione è tornata d’attualità, la direttiva europea è stata importata e ne è scaturito il divieto alle autorità competenti di indicare pubblicamente l’imputato o l’indagato fino a quando la colpevolezza non sia stata accertata con condanna definitiva, che in Italia significa mediamente quasi 1.600 giorni dalle indagini preliminari alla sentenza di Cassazione: quindi se oggi a Vicenza si verifica una rapina e viene catturato il colpevole, ipoteticamente si può dare notizia dell’arresto tra quattro anni e quattro mesi. Il che non è propriamente rassicurante per i cittadini. – Intervistati FRANCESCO RUCCO (Sindaco di Vicenza) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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