31/01/2022 VICENZA – La Rete di Genitori che sostengono la scuola in presenza firmano un appello al Governo. Didattica a distanza solo per i positivi sintomatici. || Sono genitori, insegnanti, educatori e fanno parte della rete Nazionale Scuola in presenza. Adulti che chiedono lo stop alla didattica a distanza, e dopo due anni di pandemia di dare priorità alla scuola in presenza, convinti che le condizioni, soprattutto psicologiche, di figli, bambini e ragazzi stiano peggiorando, stremati dopo due anni di pandemia. E così i 40 comitati sparsi per l’Italia, ognuno composto da migliaia di persone, lanciano un appello alle istituzioni, al Governo, al Presidente della Repubblica, al ministro per l’Istruzione. Chiedono che i giovani rientrino in classe al cento per cento senza condizioni.Chiedono che l’accesso alle vaccinazioni per i ragazzi sia completamente libero, e che le quarantene vengano disposte solo per gli studenti positivi al test anticovid e che presentano sintomi.Il pericolo è poi che i giovani abbiano conseguenze nel loro comportamento, nel loro percorso di crescita. Ecco perchè la Rete Scuole in Presenza chiede di proteggere le classi, le lezioni, l’assistenza e il sostegno alle generazioni future.Un obettivo comune che deve trovare l’alleanza di tutti i protagonisti. Genitori, insegnanti, autorità sanitarie in tutte le fasce d’età, senza dinstinzioni. – Intervistati PAOLO ARCARO (Referente “Scuole in Presenza” Vicenza) (Servizio di Federico Fusetti)


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