19/04/2022 BORSO DEL GRAPPA – E’ tornato a bruciare nel primo pomeriggio il versante meridionale del massicco del Grappa dove ieri si era sviluppato un vasto incendio. || Due voli dell’elicottero della regione nella giornata di Pasquetta, un lavoro incessante di trenta volontari della protezione civile della Pedemontana Grappa e di Valdobbiadene, dodici dei quali sono tornati su anche in mattinata per la bonifica. Uno sforzo corale sostenuto da decine di segnalazioni dei cittadini non è bastato a mettere la parola fine all’incendio di sottobosco partito lunedì poco dopo mezzogiorno nel versante sud del massiccio del Grappa tra Semonzo e Borso lungo strada Tagliafuoco. Il bosco nel primo pomeriggio è tornato a bruciare, con quel fumaiolo, segno di distruzione, ben visibile a valle. E lì è tornato anche il sindaco di Borso del Grappa Flavio Dall’agnol. L’area è stata sorvolata poco prima delle 15 da un primo giro dell’elicottero che ha prelevato l’acqua nelle piscine di Conca Verde. A riattivare l’incendio, ha spiegato il primo cittadino, potrebbero essere stati alcuni focolai rimasti invisibili agli occhi dei volontari tornati questa mattina per la bonifica con il sottobosco a fare da camino naturale. Un’area vasta quella interessata dalle fiamme, circa cinquemila metri quadrati, il secondo incendio in poco meno di un mese a Borso del Grappa. Nessuna abitazione nella zona, nessuna area pianeggiante adatta alle grigliate di Pasquetta. Una disattenzione, si spera, un mozzicone di sigaretta rimasta accesa, oppure il dolo. I boschi sono patrimonio di tutti e tutti devono proteggerli in un periodo in cui, complice la siccità, devono starci ancora più a cuore. (Servizio di Chiara Gaiani)


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