17/07/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Torniamo a parlare del caos al centro vaccini, ex Eurobrico. Vi raccontiamo questa sera la sera, la storia di Angelo, 81 anni, rimasto in coda per ore e ore… || Code interminabili, ore e ore di attesa, mancanza di personale, ma soprattutto prenotazioni che non vengono rispettate. E’ così che è andato in scena, questa volta al centro vaccinale ex Eurobrico, l’ennesimo episodio di caos e disorganizzazione, a regia della Direzione Ulss7 Pedemontana. Erano in tantissimi gli anziani e soggetti fragli, che si sono recati al centro vaccinale bassanese per la somministrazione della quarta dose, in vista dei numeri, quelli del covid, che tornano a speventare. “Un vero e proprio incubo” è così che i tanti vaccinandi, hanno commentato ai nostri microfoni l’organizzazione di questa quarta dose. E quella che vi raccontiamo, è la testimonianza di Angelo, un nostro telespettatore, di 81 anni che scrive a noi di rete veneta per riportarci anche la sua terribile giornata all’ex Eurobrico. Angelo, racconta di aver fatto la prenotazone e di essersi recato all’appuntamento nell’orario stabilito, puntuale alle 10.00 del mattino. Dopo quasi mezz’ora di coda all’ingresso, tra il caldo e la stanchezza, si è diretto verso lo sportello accoglienza, per compilare i moduli e presentare la sua prenotazione. E qui sono cominciate le vere perplessità del nostro telepettatore. A prescindere dalla prenotazione già registrata, gli è stato infatti asseganto il n.751, e così Angelo, dopo un’occhiata sul grande schermo ha capito che avrebbe dovuto aspettare il turno di altre 133 persone, prima di vaccinarsi. Più di due ore di attesa, per Angelo 81enne, e altri tantissimi utenti anziani e fragili, che pagano ogni giorno lo scotto di una cattiva organizazzione da parte della Direzione dell’ulss7 pedemontana. Sì, perchè a pagare sono loro i cittadini. Anziani, bambini, uomini e donne, che ogni giorno ci raccontano le loro storie,e chiedono a gran voce un aiuto, un intervento, a chi può cambiare la situazione. E poi c’è lui, Angelo, che dopo aver ringraziato gli operatori sanitari, chiede ai responsabili un esame di coscienza. (Servizio di Sharon Di Carlo)


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