27/01/2023 VICENZA – Problemi per i risparmiatori vittime del crac delle Banche Popolari: dopo aver ottenuto il diritto ad essere indennizzati, ed aver ottenuto una tranche iniziale, adesso rischiano di non vedere ripartita una rimanenza di 540milioni di euro. Il deputato vicentino Silvio Giovine chiede un tavolo tecnico al Governo. || Fir, Fondo Indennizzo Risparmiatori, con riferimento non casuale alle migliaia di famiglie finite nel gorgo del carac delle Banche Popolari. Ma oggi Fir si può leggere anche come “Fondo Ignora Rimanenze”: sì, parliamo di 540milioni di euro che 140mila risparmiatori si aspettavano di vedere ripartiti. E invece no. Non c’è stato alcun riparto delle rimanenze, che adesso potrebbero tornare da dove sono venute.Va detto che i risparmiatori, vittime del crac delle BanchePopolari, sono stati indennizzati con risorse attinte ai fondi dormienti del sistema bancario e non con le risorse fiscali del Paese. Chiudere il Fir senza ripartire i 540milioni di euro residui è un vero colpo per chi, dal 2015 aveva visto azzerati i risparmi di una vita, e che, riconosciuto meritevole, aveva già ricevuto l’indennizzo iniziale.Adesso vedremo come finirà questa partita: il tavolo tecnico dovrà risolvere anche le questioni legate alle domande non ammesse o rigettate. Ma l’obiettivo è distribuire i residui 540milioni di euro che sono un atto di giustizia per chi ha sofferto il crac delle banche popolari. Una ferita aperta che nel vicentino sanguina ancora. – Intervistati SILVIO GIOVINE (Deputato Fratelli d’Italia) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri)


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