22/04/2022 BASSANO DEL GRAPPA – Non solo giornalisti “silenziati” dall’Ulss7, anche medici nel mirino della direzione per aver parlato con la stampa o sui social. E la parola ora passa ai sindaci || Che i giornalisti non siano sempre graditi all’Ulss7 è ormai fuor di dubbio, e lo confermano tanto i cartelli posizionati all’ingresso del San Bassiano quanto le lamentele a mezza voce del personale. Ricordate cos’era successo quando avevamo tentato di entrare in ospedale per parlare con una persona? Ebbene, siamo ancora in attesa di sapere se il Governatore Luca Zaia e l’assessore Manuela Lanzarin siano informati di questa forma di censura attuata verso la stampa – o verso parte della stampa – in uno degli ospedali più importanti della Regione. Quel che è certo è che non sono solo i giornalisti a finire nel filtro della direzione dell’Ulss7, dato che anche qualche medico è stato oggetto di procedimenti solo per aver espresso la propria opinione. I casi sono almeno due e riguardano dichiarazioni alla stampa e opinioni espresse sui social, ma pare che anche altri medici possano finire sulla graticola del dg Carlo Bramezza per il semplice motivo di aver parlato con i giornalisti senza autorizzazione. Una situazione che di certo è a conoscenza dei sindaci del distretto bassanese dell’Ulss7, che proprio in queste ore si sono dati appuntamento assieme all’assessore Lanzarin per discutere dei problemi della sanità della Pedemontana. E sono proprio i primi cittadini, per i quali la sanità deve essere sempre posta in primo piano a prescindere dai colori di partito e dalle bandiere, ad avere in mano le sorti dell’Ulss7. Almeno a loro sarà concesso di esprimersi? (Servizio di Ferdinando Garavello)


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