29/05/2025 PADOVA – Il caso del neonato seviziato dal papà. Secondo i periti nominati dalla procura di Padova si è trattato di atti volontari. Il ventiduenne si difende e continua a respingere ogni accusa. || Lesioni irreversibili su un neonato di pochissimi mesi di vita da imputare dalle azioni messe in atto dal papà anche se il giovane, ha 22 anni, ha sempre respinto le accuse. Lo scrivono nero su bianco i periti incaricati dalla procura di Padova. Per questo a breve potrebbe arrivare il rinvio a giudizio per il giovane padre arrestato al termine di un’indagine condotta dalla polizia di Padova e partita da una segnalazione arrivata dalla pediatria dell’azienda ospedaliera. Aveva solo pochi mesi il bambino ricoverato nella città del Santo dopo un trasferimento dall’ospedale di Vicenza. Nonostante le cure, il neonato non migliorava anzi peggiorava soprattutto dopo le visite del papà. Da qui il sospetto che a causare le gravissime lesioni al bambino fosse l’intervento del 22enne che, come documentano le immagini registrate dalle telecamere nella stanza d’ospedale, aveva più volte messo le mani in bocca al figlio. Il giovane padre, residente a Camisano Vicentino, ha sempre ammesso di aver messo le mani in bocca al figlio sostenendo di averlo fatto per curarlo. (Servizio di Chiara Gaiani)
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